REJ VOLPATO

Attaccante
Nato a Dolo (Ve) il 27 agosto 1986
Esordio in A: 18 settembre 2005, Siena-Palermo 1-2

2002-03 PADOVA C1
2003-04 PADOVA C1 18 1
37 2004-05 JUVENTUS A 0 0 1 0
11 2005-06 SIENA A 13 2
9 2006-07 AREZZO B 22 6 1 0
2007-08 EMPOLI A
(legenda)

Lo chiamano già il piccolo Vieri e il fatto che se lo sia assicurato la Juventus fa effetto: proprio perché Bobo è passato di lì. Parliamo di Rej Volpato, 18 anni, che in estate la società bianconera ha prelevato dal Padova. Già Padova, una strada nota e sicura per i dirigenti della Juve: da lì, dodici anni fa, arrivò Alex Del Piero. Volpato ha già accumulato una bella manciata di presenze in C1 con il Padova nelle due stagioni passate.

Veneto di Dolo, biondo, figlio unico, papà e mamma alla guida di un’azienda di scarpe che lavora con la Francia, 186 centimetri d’altezza per 79 chili di peso, Volpato è sicuramente un bel colpo della ditta Moggi-Ceravolo. E non bisognerà trascurare, in questa vicenda, il grande lavoro silenzioso che avrà fatto sicuramente Gianni Di Marzio, da anni osservatore di lusso di Luciano Moggi: fa base a Padova, là dove a turno si sono presentati Manchester United, Liverpool, Blackburn, Aston Villa. Quando è arrivato anche Josè Garcia “Paco”, l’occhio internazionale del Real, da Padova è suonato l’allarme. E La Juve si è mossa, chiudendo l’operazione che alla fine costerà una cifra vicina ai 500 mila euro.

Ora è nella Nazionale Under 19 con Paolo Berrettini (ha fatto doppietta con Kazakistan) che lo ha portato in azzurro dalla passata stagione ed è un suo grande estimatore: «Da anni sono nelle nazionali giovani e una prima punta così non me la ricordo». Rej ha corsa, potenza, un gran fiuto del gol, è tutto destro. Deve migliorare nei movimenti, esercitare ulteriormente il sinistro e può diventare davvero l’ariete del futuro. Un po’ Adriano, un po’ Vieri (le proporzioni facciamole, per carità) Volpato si è già messo ad imparare a testa bassa. «Ho fatto qualche partitella con Ibrahimovic e Trezeguet, sono uno spettacolo». Sul filo che lo unisce a Del Piero scherza così: «Del Piero è Del Piero io non sono nessuno. Speriamo di crescere».

(Fabio Massimo Splendore - Corriere dello Sport-Stadio - ottobre 2004)


Foto (campionatoprimavera.com)

La carriera in nazionale (figc.it)